Enneagramma della personalità
iniziamo a scoprire di che cosa si tratta partendo dal suo significato, il che cosa è e il cosa significa nella sua etimologia e anche nella sua rappresentazione grafica, a che cosa serve e le ipotesi del come si forma. Troverai anche l'elenco dei 9 tipi, con la possibilità di conoscerli meglio nella pagina dedicata. Ma prima ti consiglio di leggere questa pagina per avere almeno un'infarinatura della materia.
Buon viaggio insieme a noi
enneagramma della personalità: che cosa è, cosa significa, come si forma, chi sono i 9 tipi, a che cosa serve
ETIMOLOGIA
Enneagramma, etimologicamente è l'unione di 2 parole provenienti dal greco: Ennea e Gramma.
Ennea significa 9 e indica il numero delle tipologie individuate e studiate dall'Enneagramma, i 9 numeri che trovi posizionati nella figura qui accanto.
Gramma significa grafico o disegno e si riferisce alla rappresentazione grafica dell'Enneagramma. La rappresentazione grafica è parte integrante dello studio della materia, perché proprio attraverso la stessa si comprende l'aspetto dinamico dell'Enneagramma, nei legami e collegamenti che esistono tra le tipologie e il movimento dell'enneagramma personale nel corso della vita.
IL SIGNIFICATO
L'Enneagramma è un'antica disciplina basata su 9 tipologie di personalità, che possiamo chiamare tipi, enneatipi e anche basi. Questo significa che, per quanto unici e particolari, ognuno di noi appartiene ad una di queste tipologie: ognuno di noi presenta una serie di caratteristiche che ci accomunano ad altri.
Una metafora rende meglio l'idea.
Se guardiamo una fotografia o un disegno con tanti alberi diversi per specie e ci chiediamo che cosa vediamo, la risposta più naturale sarà "alberi" ed è corretto. Tuttavia se andiamo nello specifico e ci proponiamo di distinguere i singoli alberi, non sarà difficile riconoscere un ulivo e distinguerlo da una quercia, per le loro caratteristiche palesemente diverse.
Se, però, guardiamo più ulivi, per quanto diversi tra loro, non ci sarebbero sicuramente dubbi a dire che si tratta di ulivi, per le loro caratteristiche comuni inconfondibili.
Questo è l'Enneagramma.
Siamo tutti esseri umani e apparteniamo alla macro categoria dell'essere umano, distinguendoci da altre forme di vita animale e nel contempo siamo tutti diversi l'uno dall'altro, ma abbiamo caratteristiche di comportamento e motivazioni interne tali da farci assomigliare ad altri esseri umani. Quest'ultimo aspetto ci consente di dire che apparteniamo ad una certa tipologia piuttosto che ad un'altra.
I 9 TIPI
Le tipologie sono 9 e possiamo trovarle nella letteratura di Enneagramma, con nomi diversi, ma la sostanza non cambia:
Il perfezionista (il giudice)
L'altruista (il donativo, il generoso)
Il pragmatico (il manager)
Il romantico (il romantico tragico, l'artista, il bohemien)
L'osservatore (il competente, l'eremita)
Il leale (l'affidabile, il soldato, l'esecutore, lo scettico)
L'entusiasta (l'ottimista, l'epicureo)
Il boss (il capo, il comandante, il leader)
Il mediatore (il pacifista, il diplomatico)
FINI PERSEGUITI
L'Enneagramma non è tuttavia uno strumento di classificazione, bensì un mezzo di conoscenza e consapevolezza di sé, nonché del prossimo, con finalità evolutive. Può essere utilizzato in tanti modi nel bene e nel male, ma l'insegnamento che vogliamo trasmettere è un insegnamento etico e pratico, finalizzato al miglioramento delle relazioni personali e professionali, ricordando sempre di non avere certezze in questo campo e quindi di non giocare a classificare le persone e di nutrire sempre il legittimo dubbio.
COME SI FORMA
La tipologia si forma con tutta probabilità nei primi anni di vita, come risposta a determinate situazioni o comportamenti vissuti generalmente nell'ambito familiare di riferimento. Non esistono certezze a riguardo e si tratta di ipotesi che vanno considerate come tali. L'enneatipo così formato costituisce una base di dinamiche che rimangono tutta la vita, anche se mai uguali a se stesse. L'enneatipo non cambia, ma il suo modo di muoversi è soggetto a trasformazione ed evoluzione. L'enneagramma è infatti uno schema dinamico, che comporta variazioni significative in base alla fase di vita e al grado di evoluzione della persona.
I SOTTOTIPI
Queste variazioni trovano in parte già riscontro all'interno dell'Enneagramma, nel senso che è bene sapere che esistono tre sottotipi per ogni enneatipo, che conferiscono sfumature diverse:
Un sottotipo auto-conservativo, di stabilità legato alla sicurezza soprattutto materiale
Un sottotipo interpersonale, sessuale legato alla relazione soprattutto riferita a rapporti privilegiati
Un sottotipo sociale legato alla relazione di gruppo e interessi collettivi.
Avremo quindi una varietà di tipologie che da 9 passa a 27.
Il sottotipo, a differenza dell'enneatipo, è suscettibile di variazione nel corso della vita.
LE ALI
Ogni enneatipo subisce, inoltre, l'influenza delle tipologie vicine, che vengono dette Ali o Spalle. Generalmente una persona ha un'ala prevalente, ma anche l'ala è suscettibile di variazione in rapporto alle fasi della vita.
LE FRECCE
Infine, le variazioni possono essere determinate anche dai collegamenti attraverso le frecce che vedi nella figura e che assumono un preciso significato concreto. Le frecce che interessano ciascun enneatipo sono due: una che parte da esso e si muove in direzione di un altro numero e una che parte da un altro numero e cade sull'enneatipo. La prima viene definita freccia e l'enneatipo tende a muoversi in quella direzione quando si trova in una situazione negativa, assumendo alcune dinamiche tipiche dell'enneatipo su cui la freccia cade. Si parla in questo caso di posizione di stress. La seconda viene definita controfreccia e comporta un viaggio controcorrente dell'enneatipo; si tratta di un viaggio faticoso, che porta l'enneatipo ad assumere alcune delle caratteristiche positive dell'altro enneatipo da cui la freccia parte. In questo caso si parla infatti di posizione di benessere.
NON TUTTO E' ENNEAGRAMMA
Per concludere, si può dire che l'enneatipo rappresenta una sorta di filtro di visione e risposta alla realtà, con le sue sfumature di variazione nel corso della vita. Il filtro può essere addomesticato, partendo dalla sua consapevolezza. Naturalmente l'Enneagramma non è l'unico filtro, nel senso che le persone continuano a integrarsi tutta la vita formando altri filtri. La nostra raccomandazione è dunque quella di non ricondurre tutto all'Enneagramma, ma di mantenere una visione più ampia e aperta.